manifesto
In un mondo che gira a una velocità supersonica, abbiamo deciso di assecondare questa corsa forsennata con una risposta apparentemente controcorrente: fare un’impresa, in qualunque senso vogliate intendere questa parola. Abbiamo scelto il rischio, i debiti, l’incertezza e allo stesso tempo la libertà di costruire qualcosa che fosse nostro e che potesse diventare di tuttæ.
Seguiamo il mondo da un punto fermo ma in costante movimento di idee. Abbiamo voluto creare un luogo fisico, materiale, tangibile, un punto di riferimento che potesse accogliere al suo interno parte di quel flusso supersonico del mondo e allo stesso tempo farne parte; fisicamente radicato in luogo e mentalmente interconnesso con il resto del mondo. Un organismo capillare, diffuso, collaborativo, semplicemente con una sede (legale).
Un salto nel buio ragionato, un atto di fede spassionato: Cultína.